top of page

Le novità 2024 per le partite Iva a regime forfettario

Dal 1° gennaio la fatturazione elettronica sarà obbligatoria anche per i contribuenti

che non superano i 25 mila euro di ricavi o compensi, precedentemente sollevati

dall’obbligo.

Il decreto-legge Pnrr2, poi convertito nella legge 79/2022 stabiliva l’obbligo di e-

fattura per le partite Iva forfettarie dal 1° luglio 2022, escludendo però le cosiddette

micro-partite Iva ovvero quelle che nell’anno precedente non avevano incassato ricavi o

compensi oltre i 25mila euro.

Dal 1° gennaio termina questo regime transitorio e, dunque, tutti contribuenti forfettari

dovranno fatturare in formato elettronico per le operazioni attive effettuate,

indipendentemente dal reddito.

L’obbligo non riguarderà le fatture emesse verso l’estero a soggetti non residenti o

stabiliti fiscalmente in Italia.

Confermato nel Milleproroghe anche l’esonero per tutto il 2024 per gli operatori sanitari che erogano prestazioni alle persone fisiche.



Per poter gestire la fatturazione elettronica i contribuenti hanno due possibilità:

• utilizzare il servizio gratuito offerto dall’Agenzia delle Entrate, con accesso

all’area riservata del relativo sito internet e successivamente cliccando su

“Fattura elettronica” (per poi seguire l’applicativo predisposto)

• usufruire di un servizio (ordinariamente a pagamento) messo a disposizione

di un operatore di mercato.

• fattura elettronica immediata: entro 12 giorni dall’effettuazione

dell’operazione a cui il documento stesso si riferisce;

• fattura elettronica differita: entro il giorno 15 del mese successivo a quello di

effettuazione dell’operazione.

Tre le modalità con cui ricevere la fattura elettronica:

• nella casella Pec;

• nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate;

• nel software di fatturazione, dove le puoi gestire insieme alle fatture

inviate, in modo veloce e ordinato.

 
 
 

留言


bottom of page